Andiamo a votare al Referendum del 17 Aprile

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Ecco in sintesi la mia comunicazione che ho eseguito in Consiglio Comunale a Parma il 22 Marzo 2016.

Il 17 aprile si voterà per il referendum sulle trivelle, voluto da nove Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) preoccupate per le conseguenze ambientali e per i contraccolpi sul turismo dipeso da un maggiore sfruttamento degli idrocarburi.

Il referendum non chiede uno STOP immediato delle trivelle. Chiede invece di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo.
Il significato della consultazione popolare pone in gioco il rapporto tra energia e territorio attraverso il ruolo dei combustibili fossili.

Il Partito democristiano invita a non andare a votare dichiarando che il più importante strumento di democrazia è inutile. Questo ha passato il segno della decenza.

Lo stesso Rodotà ha dichiarato che è intollerabile il modo in cui è stato liquidato dal vertice del Pd il referendum sulle trivelle affermando che non serve a nulla, è costoso e provocherà dei danni economici.
E’ incredibile come il capo di un governo mai convalidato col voto popolare tenti di delegittimare le istituzioni invitando a non andare a votare come fece a suo tempo il suo predecessore Craxi.

I referendum sono spesso mal visti dai governi in quanto affermano la volontà popolare e il diritto alla cittadinanza attiva.
Anche a livello locale sono spesso malvisti. Basti pensare al referendum sull’inceneritore chiesto da migliaia di cittadini e negato dalla vecchia amministrazione cittadina. Basti pensare al referendum sul mantenimento della gestione diretta di tutte le scuole dell’infanzia comunali, di fatto  nato morto grazie all’attuale amministrazione cittadina. La verità è che i politici nazionali e locali hanno paura dei cittadini, temono il loro giudizio e basano il loro potere sull’indifferenza della città.

Ecco perché è importante votare ad ogni tornata elettorale e ad ogni referendum, per riappropriarci del nostro diritto a partecipare.
Facciamo vedere che i cittadini sono migliori di quei politici nazionali non legittimati dal voto.
Facciamo vedere che i cittadini sono migliori di qui politici locali di professione che hanno tradito il mandato elettorale o il programma elettorale.
Andiamo quindi tutti a votare il 17 Aprile per garantire per garantire un passaggio fondamentale per la nostra democrazia.
Io andrò a votare e voterò SI.

Referendum del 17 aprile: Fabrizio Savani spiega il “SI”

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Ma piantatela!

WP_20160318_11_39_23_ProQuesta mattina l’associazione Sodales ha messo a dimora un ciliegio all’asilo Mappamondo come dovuto riconoscimento dell’impegno di bambini e maestre per la realizzazione di opere d’arte con materiale di riciclo. Le opere sono state esposte alla Mostra Rifiu-ti-amo a maggio 2015 alla Casa della Musica a Parma. L’associazione ha così voluto premiare il senso di cittadinanza attiva e di risveglio ambientale all’inizio della Primavera. I bambini avranno un nuovo compagno di giochi all’interno del giardino del loro asilo. Sodales dal 2005 pianta alberi in città con l’aiuto di chiunque voglia con energia e coraggio mettersi in gioco per la propria comunità. Mentre tanti parlano di scranni ed ambiente altri fanno qualcosa per l’ambiente, insieme ai cittadini. Basta poco, cambiare si può.

Alza su quella mano tutti gli altri lo hanno già fatto

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16marzo-duemila16. Alla fine siamo arrivati al termine di questa meravigliosa avventura!

Oggi in Sala Consiliare a Parma si è tenuta la Commissione Ambiente e la maggioranza del sindaco ha revocato l’incarico al Presidente della Commissione medesima.

La motivazione non esiste. La maggioranza del sindaco di Parma ha cercato di abbozzarla poi di scriverla; infine non l’ha trovata e non è riuscita a scriverla.

I consiglieri hanno allora votato la revoca per alzata di mano (non inserita in ODG) poi hanno votato per la nomina di un nuovo presidente (questa inserita in ODG). Alla votazione era presente solo la maggioranza e mancava l’opposizione. Uno dopo l’altro hanno alzato le braccia in una sala ormai vuota dopo tre ore di lavoro.

Alza su quella mano tutti gli altri lo hanno già fatto, dai alza la tua grande capo va bene?! 

Questa sera si è assistito alla scena più classica della partitocrazia ovvero la lottizzazione delle poltrone avulse dalla meritocrazia.

In questi anni la Commissione Ambiente ha lavorato e si è riunita spesso. Ha analizzato fra l’altro il complesso iter procedurale dell’inceneritore; tutto questo nonostante un contribuito della maggioranza del sindaco tendente asintoticamente allo zero. Tale relazione, che evidenziava una serie di incongruenze e “procedure” strane dell’iter del termo, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale col plauso della Giunta. La stessa Giunta che non ha voluto portare avanti i lavori indicati dalla delibera legata alla relazione citata.

La Commissione Ambiente ha intrapreso inoltre un lavoro di condivisione e di ascolto coi Cittadini e coi giornalisti, arrivando sempre ad una sintesi di intenti fra forze politiche contrapposte. Questo grazie alla discussione aperta e anche dura su temi trasversali ai partiti (tutela dell’ambiente, qualità dell’aria, minaccia del suolo, gestione dei rifiuti, ecc.) Questo è stato possibile anche grazie al rispetto delle persone, quel rispetto troppo spesso mancato nelle altre istituzioni dell’amministrazione cittadina.

Oggi si è assistito all’ossificazione di una eco apartheid fra politica e ambiente, una vera e propria separazione valoriale fra buon senso e burocrazia partitica.

Si è di fatto politicamente forzata la regolamentazione comunale e su questo dovrà valutare il Segretario Generale del Comune. Ma ciò che è importante e divertente segnalare è il goffo e cabarettistico tentativo di delegittimare una Commissione Consiliare. Si ricorda che si parla della maggioranza che si professa appartenente al Movimento 5 Stelle che ha sempre portato avanti le idee e le buone azioni indipendentemente da chi arrivassero.

Una maggioranza del sindaco di Parma che continua a spararsi nei piedi. In questo mondo c’è bisogno di più anima.

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Qualcuno…

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Pizzarotti per l’incontro in Ministero ha chiesto aiuto a ex-M5S

Ancora sul consumo del suolo

WP_20151029_14_55_56_ProAncora un cenno sul consumo di suolo, ma forse sono io che non ho mai capito niente.

Sono io che considero un campo agricolo, dove verrà edificato un centro sanitario urgentissimo (ciao), effettivamente un campo agricolo. Forse sono io che considero un’area industriale dismessa dove verrà costruito un altro centro commerciale affettivamente un fabbricato su un’area cementificata anche se si tratta di un diritto acquisito.

Perchè per me il consumo di suolo è questo: è sufficiente che nel lotto di terreno vi sia il cambio di destinazione d’uso del suolo da agricolo ad edificabile. Il percorso inverso semplicemente non esiste. Il percorso inverso si chiama riqualificazione e non rigenerazione come qualcuno da tre anni a questa parte vuole farci credere.

Lo possiamo chiamare anche recupero delle aree dismesse ma non venitemi a dire che non è consumo agricolo. Quando la città occupa la campagna è difficile che la città sparisca per magia come in un incantesimo magari per dar spazio nuovamente alla campagna. Io non sono un urbanista e non ho mai fatto neanche l’assessore. Applico solo il mero buon senso. A riveder le stelle…

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Waste on the road

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