Trasparenza dei dati

trasparenza

Il sito del Comune di Parma ha inserito il CV e la dichiarazione dei redditi dei vari Consiglieri comunale. Io ho chiesto ed ottenuto di inserire anche quello di mia moglie.Sicuramente non è una condizione sufficiente per garantire l’onestà di una persona.

Penso però che un politico dovrebbe cercare di essere il più possibile trasparente rispettando anche quelle norme non scritte e di puro buon senso. Questo gesto a mio avviso va nella direzione giusta senza voler strafare e senza voler cercare consensi populisti. Io mi sento a posto in questo modo. Almeno ci provo, senza pretese di essere migliore o peggiore di ogni altro cittadino di Parma.

Buon Anno a tutti!

Buon Anno anche a coloro che non sono mai d’accordo con me. 

http://www.comune.parma.it/comune/anagrafica/Savani+Fabrizio+.aspx

Il mio ruolo di Consigliere

faberA maggio 2012 sono stato eletto Consigliere Comunale e da allora rappresento l’intera comunità di Parma senza vincolo di mandato.
Per cercare di svolgere al meglio il mio compito sono entrato a far parte di due Commissioni Consiliari, articolazioni del Consiglio Comunale che svolgono anch’esse compiti di indirizzo, di controllo e di iniziativa politico-amministrativa.

Il lavoro del Consigliere è articolato e complesso. Si tratta di studiare le proposte di delibera, le interrogazioni, le mozioni e tutti gli atti che passano in Consiglio. Inoltre si deve partecipare alle Commissioni studiando le varie bozze dei documenti presentati.

Non meno impegnativo è il lavoro di dialogo e confronto coi colleghi di maggioranza ed opposizione, dei componenti della Giunta, dei dipendenti della Pubblica Amministrazione in genere nell’ottica di un rapporto di condivisione e raffronto.

Altrettanto importante è il dialogo quotidiano che intraprendo con la cittadinanza per ascoltare le varie richieste e proposte di partecipazione alla gestione della polis. Infine mi aggiorno e lavoro con Parma in Movimento, l’organo politico che ha vinto le elezioni, che ha portato gli attivisti in Comune e che mi vede portavoce delle loro iniziative pubbliche.

Si tratta di un vero e proprio lavoro che mi impegna per diverse ore al giorno, compreso lo studio della “macchina comunale” e del diritto pubblico in genere, tematiche ostiche per un cittadino fino a ieri estraneo a questa nuova situazione.

Per questo impegno che mi onoro di svolgere al meglio delle mie capacità politiche, percepisco un gettone di presenza pari a 53 € netti per ogni seduta consigliare. L’ultima busta paga di settembre e ottobre 2013 è di 176 € al mese. Una cifra che non copre neppure la metà delle spese che sostengo per operare in comune. E’ uno stipendio simbolico in quanto il vero compenso è rappresentato sia dalla gratitudine dei cittadini che comprendono il mio impegno indipendentemente dal colore politico sia dal senso di appartenenza alla comunità che solo quest’ importante incarico mi ha permesso di acquisire.

Come rappresentante istituzionale mi sono privato di ogni benefit ritenendoli guarentigie frutto di una visione arcaica della figura del politico a maggior ragione se locale e legato ancor più al suo territorio. Ho rinunciato al computer, all’accesso gratuito in centro storico con l’auto, all’abbonamento gratuito dei mezzi pubblici, all’ingresso gratuito alle Fiere di Parma, all’abbonamento al Tardini, al posto gratuito al Teatro Regio, ecc.

Non sento la necessità di alcun benefit e pertanto non ne percepisco la rinuncia. E’ una scelta di visione radicale e che porto avanti personalmente senza pretendere di essere nel giusto. Altri Consiglieri di maggioranza e di opposizione hanno invece fatto l’apprezzabile scelta di rinunciare al loro stipendio. Quei colleghi benestanti che lo hanno fatto sono sicuramente agevolati dalla loro evidente situazione. Personalmente rappresento la classe media che ha subito fortemente la crisi e che deve lavorare, e molto, per vivere. Per questo motivo mi riesce impossibile privarmi di questa entratura anche se minima.

I cittadini sono esasperati da una politica locale che ha ridotto a macerie i partiti, le finanze e l’ambiente di Parma. Gli italiani si sentono traditi da una politica nazionale che ha portato al governo una coalizione che non voleva nessun elettore.

La mia scelta di rinuncia tenta di ridare, insieme al M5S di Parma, un minimo di senso alla politica come elemento nobile dell’agire collettivo. Si deve ridare un senso alla gestione della cosa pubblica e ai rapporti coi cittadini. Ecco il mio augurio per l’Anno Nuovo insieme a quello di uscire da questa crisi.

Il Giardino in movimento

farfallaGli uomini errano da sempre e lo fanno insieme alle piante. La massa vegetale rappresenta oltre il 99 % dell’intera massa vivente sul Creato.Il verde è il nostro compagno di viaggio, nel sentiero, nella vita, nel temp(i)o. Da questo immenso percorso dove si incontrano fiori di terre lontane e separate da tempi remoti, nascono nuovi scenari, nuove vedute, nuove visioni.

Le piante non dovrebbero essere ingabbiate nei giardini disciplinati, dovrebbero trovare un suolo favorevole per diffondersi, vivere allo stato brado.

Il vento gli animali, le auto, i treni, gli aerei, le navi trasportano i semi il più lontano possibile

Le aree incolte, di un verde trasparente e radicale, sono sempre esistite

La riconquista di un suolo da parte della natura non è un degrado, e’ esattamente il contrario

I Piani Urbanistici Attuativi di ogni comune, una volta terminati,  entrano in un processo di degrado irreversibile e implacabile. Quando le costruzioni nascono contengono già i prodromi delle rovine e la loro nemesi.

Quando una costruzione è compiuta, esempio un ponte metallico inutile o un centro direzionale, magari a fianco di un giardino storico, la stessa è già entrata in un coma irreversibile.

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Savani_Giardino in movimento 12 2013