Consiglio Comunale del 13/10/15

fabrizio-savani-matteoderrico

Nel Consiglio Comunale del 13/10/15 si è discusso in della variazione di bilancio 2015, delle vendite dell’ennesima partecipata Autocamionale della Cisa e di una variante al Piano operativo comunale per misure legate al risparmio energetico.

Inoltre il Sindaco ed alcuni Consiglieri hanno ricordato l’anniversario dell’alluvione a Parma, una tragedi che ha colpito diversi cittadini. Anch’io mi sono sentito in dovere di esprimere la mia solidarietà per i parmigiani colpiti dall’alluvione e ho espresso i miei dubbi sull’intervento della cassa di espansione sul torrente Baganza. Mi sembra obiettivamente troppo lungo il tempo di realizzazione di 7 anni. In Italia i tempi delle opere pubbliche sono sempre lunghissimi. Inoltre gli enti in gioco sono davvero tanti. Ragion per cui è prevedibile che i tempi si dilatino a 10 anni e oltre. E nel frattempo i cittadini cosa fanno? Penso che non si possa vivere con l’angoscia ogni volta che piove forte nell’attesa di vedere realizzata tale opera. Inoltre il costo di 55 milioni di mc per una cassa di 4 milioni di m3 di terra ghiaia scavata mi sembra troppo elevato.

Ecco di seguito una sintesi del mio intervento sulla delibera dell’efficientamento energetico.
Oggi noi votiamo una delibera per la modifica ed Integrazione alle NTA del POC per promuovere misure di risparmio energetico ed introdurre alcune semplificazioni.
Voterò questa delibera che spera di stimolare l’efficienza energetica anche se penso che non darà forza propulsiva all’economia dell’edilizia della città.
Il mercato immobiliare è imploso per la crisi e perché drogato dal PSC che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione.
Ora noi ci limitiamo a votare una delibera in modo velleitario invece di proporre una nuova visione di governo del territorio uscendo dalla mercificazione del suolo di Parma.
Un aumento della SLU del 20 % è la stessa politica di vendita dei GDO quando fanno il 3×2. Se non hai i soldi per comprare un pacco di merendine anche se te ne offrono altre 2 sei sempre al punto di prima, ovvero ti mancano sempre i soldi
Inoltre c’è sempre il problema della Provincia che pone dei dubbi di legittimità a questa delibera all’insegna della mancanza di intersettorialità fra enti della PA
Oggi quindi so che rimaniamo all’interno di una visione arcaica proponendo meccanismi premiali con le logiche di un mercato imploso su sé stesso.
La visione tecnica e valoriale del PSC e del POC rimangono sostanzialmente quelle delle Giunte Ubaldi e Vignali.
Avevamo promesso di cambiare l’urbanistica a Parma e il nostro mandato elettorale è orami entrato abbondantemente nel secondo tempo di questa partita. Ma quando verrà adottato il nuovo PSC, ma ormai è troppo tardi e io lo avevo chiesto da giugno 2012
Quando siamo stati eletti avevamo iniziato a studiare l’attuale PSC. Avevamo capito che il piano doveva essere cambiato fin da subito perché sbilanciato sugli interessi dei privati rispetto all’interesse pubblico.
Avevamo impostato dei tavoli tecnici coinvolgendo i cittadini e avevamo capito che non tutti i PUA si sarebbero realizzati. Ora mi sembra evidente che si è preferito lasciare le cose come stavano.
Alla fine anche se nessuno lo ha mai detto apertamente abbiamo pensato che sarebbe stato meglio lasciare i privati al proprio destino depennando di fatto il ruolo della pubblica amministrazione secondo il pensiero dominante in questo sistema edificatorio ipertrofico ovvero “meno Stato e più privato”.
Penso che alla fine abbiamo fatto poco per combattere le rendite di posizione. Penso che abbiamo agito condizionati dalla paura dell’azione legale dei privati contro la Pubblica Amministrazione. Penso che come dice il poeta in generale ancora oggi in Italia il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica siano due cose inconciliabili.
Ecco perché oggi votiamo questa delibera e sembra che ancora una volta si debba anelare a un consenso fra i privati dimenticando e vanificando il nostro ruolo politico che invece dovrebbe essere orientato all’interesse generale e non a quello particolare.
Io voterò questa delibera che di fatto non sposta il pendolo della storia di questa città che ancora oscilla per inerzia verso i rapporti consolidati della precedente compagine amministrativa.
Eravamo convinti di cambiare il mondo e invece il mondo ha cambiato noi. Il tempo è galantuomo e scoprirà se siamo cambiati in meglio o in peggio.
Ogni delibera dovrebbe essere portata avanti senza infingimenti ma in ogni caso saranno poi i cittadini a giudicare la nostra coerenza e capacità politica. Spero solo che siano indulgenti.
I cittadini infatti potranno anche perdonare, le divinità già lo fanno. L’ambiente la natura, il territorio, Gea invece non perdonano e restituiscono sempre e con gli interessi tutto il male subito.

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