INCREDIBILE e purtroppo legittima la richiesta della multiutility locale di presentare depositato in Provincia la documentazione per richiedere l’autorizzazione a un incremento dei rifiuti da smaltire da 130mila a 195mila tonnellate all’anno (vedi articolo). Per un anno all’interno della Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di Parma mi sono fatto il mazzo per individuare (insieme ai colleghi della Commissione medesima) le criticità nell’iter burocratico dell’inceneritore. Alla fine è emersa una relazione di analisi dei vari documenti che sono riuscito a visionare. La relazione individua anche una strategia per affrontare il tema dell’inquinamento ambientale che vada anche oltre quest’Amministrazione.
Ebbene in tale relazione si impegnava la Giunta a mettere in atto una serie di interventi fra i quali:
- la strategia di riduzione dei rifiuti
- la eventuale riconversione dell’inceneritore
- il tema della tariffa dello smaltimento dei rifiuti e al divieto di conferimento rifiuti da fuori Provincia.
- la separazione del servizio di raccolta dal servizio di smaltimento dei rifiuti
Questa relazione, pronta a giugno 2014, è stata approvata in Consiglio Comunale solo ad ottobre 2014. Da allora la Giunta non ha ancora portato in Consiglio Comunale il resoconto semestrale sui lavori svolti a livello di tutela ambientale per la città, come era stato deliberato all’unanimità dal Consiglio Comunale medesimo.
Lo scrissi a ottobre 2014, LO SCRISSI A OTTOBRE 2014 (leggi articolo)