Presentazione PD 2795/2014 “RELAZIONE ANALISI ITER PAIP”

20141015_173000Intervento di Fabrizio Savani In Consiglio Comunale del 30/10/14

E’ stata presentata nel Consiglio Comunale del 30 ottobre 2014 la Delibera che sintetizza il lavoro della 6^ Commissione Consigliare Permanente per la verifica dell’attività amministrativa relativa alla realizzazione del Polo Ambientale Integrato di Parma (PAIP).

Da maggio 2013 a giugno 2014 si sono susseguiti numerosi incontri in cui è stato affrontato un lavoro complesso per approfondire i vari aspetti dell’iter procedurale, autorizzativo e giudiziario del PAIP. Il risultato è un allegato che attraverso l’analisi di numerosi documenti e audizioni di dirigenti ha permesso di ricostruire il percorso tortuoso con poche luci e molte ombre che ha portato alla costruzione ed alla messa in funzione dell’inceneritore.

La Commissione Ambiente è giunta ad alcune conclusioni importanti fra le quali:

  • la mancata intersettorialità dei dirigenti dei vari settori del Comune;
  • la mancanza di relazioni col soggetto attuatore dell’opera e con gli Enti coinvolti dall’iter del PAIP;
  • i dubbi sul controllo nella realizzazione del PAIP.

La delibera assume un’importanza politica importante sia per il metodo sia per le prospettive che offre.

  • Il metodo è quello della condivisione delle scelte strategiche più importanti. La condivisione del tema della gestione dei rifiuti, del tema del PAIP e più in generale il tema della tutela ambientale del nostro territorio che deve essere affrontato con tutte le forze politiche, in Commissione e in Consiglio.
  • La prospettiva è quella che disegna una visione che superi i diversi schieramenti, una visione di una città che risolleva lo sguardo e lo rivolge al futuro del suo ambiente e del suo territorio.

L’inceneritore sarà per i prossimi anni una tematica prioritaria per la città per l’impatto a livello ambientale, valoriale, etico, sociale, territoriale, ed economico. C’è bisogno quindi di un cambiamento radicale nella coscienza ambientale di tutti.

E’ per questo che il Comune deve avere la capacità di gestire il territorio con una strategia che vada oltre l’attuale legislatura relazionandosi con le esigenze dei cittadini e dell’ambiente, con le conoscenze scientifiche, con le soluzioni tecniche disponibili e, soprattutto, con la speranza di un futuro sostenibile.

Occorre quindi una prospettiva rivolta

  1. Alla dismissione dell’inceneritore promuovendo una vera strategia di RIFIUTI ZERO e non solo attraverso la Raccolta Differenziata
  2. Alla eventuale riconversione dell’impianto promuovendo un sistema di trattamento a freddo dei rifiuti che prevede costi di gestione inferiori rispetto al sistema attuale (a caldo)
  3. Al tema della tariffa dello smaltimento dei rifiuti e al divieto di conferimento rifiuti da fuori Provincia.
  4. Alla separazione del servizio di raccolta dal servizio di smaltimento dei rifiuti

Occorre portare avanti una riduzione della tariffa dei rifiuti:

  • Come politica di compensazione a fronte del forte impatto ambientale per Parma dove alloggia l’inceneritore
  • Come riduzione dell’importante spesa a carico delle famiglie della città. Chi inquina deve pagare e non devono essere sempre i cittadini a pagare

Occorre difendere a tutti i costi il divieto di conferimento rifiuti da fuori Provincia. Occorre tirar fuori gli attributi e una grinta ambientale e lottare oltre le belle parole scritte sulle lettere.

Si deve separare il servizio di raccolta rifiuti dal servizio di smaltimento dei rifiuti. Solo in questo modo ci potrà essere una effettiva concorrenza e quindi un sistema efficiente di gestione integrato dei rifiuti a vantaggio delle tasche dei cittadini.

Ma crediamo veramente che la città sporca e le mini-discariche abusive siano colpa solo di cittadini indisciplinati? Io sono convinto che chi ha la responsabilità della raccolta dei rifiuti, forse distratto dal colore dei bidoncini, abbia perso di vista il senso del valore della città pulita, obiettivo pagato caro da tutti noi cittadini di Parma!

Per il raggiungimento di tutti questi obiettivi si chiede alla Giunta di adeguare la struttura organizzativa interna al Comune:

  • per non ripetere mai più gli errori del passato
  • per ottimizzare la gestione con competenze intersettoriali, introducendo modalità efficaci di collaborazione con gli altri Enti,
  • per gestire il pesante contenzioso con una difesa accurata volta a minimizzare il rischio di risarcimento danni da parte del Comune con l’accertamento di eventuali responsabilità interne comprese le azioni di rivalsa in caso di soccombenza del Comune nelle cause che sono già state chiuse e in quelle ancora in corso. Chi ha sbagliato deve andare a casa

 Si chiede quindi di affidare alla Commissione Ambiente l’approfondimento del tema dell’inquinamento atmosferico quale aspetto fra i più critici per la salute dei cittadini e per l’ambiente di Parma, che coinvolge, oltre al PAIP, diverse altre fonti emissive.

Questa relazione rappresenta la bussola per indicare la destinazione verso la tutela ambientale, uno delle maggiori priorità dell’attività del Comune, come ho chiesto che fosse inserito nell’art. 4 del futuro Statuto Comunale.

Dobbiamo ripartire dal senso civico e dalla consapevolezza della cittadinanza, da un’intelligenza ecologica comune per impostar una strategia volta a tutelare l’ambiente del nostro territorio. Dobbiamo farci addomesticare da una nuova cultura ambientale.

E allora è giusto affermare che le scelte sbagliate in precedenza su ambiente e territorio debbano essere un monito, un ricordo indelebile per questo Consiglio, perché i ricordi (come dice un noto fumettista di Parma) sono come le onde, ritornano sempre e quindi bisogna essere preparati ed avere una strategia condivisa da tutti.

L’epoca della procrastinazione, delle mezze misure, del mitigare, del differire è finito. Ora entriamo nell’epoca dove ogni azione causa conseguenze irreversibili.

Ringrazio chi ha partecipato ai lavori della Commissione. Ringrazio anche i dipendenti comunali che mi hanno aiutato durante le sedute, i consulenti esterni e i cittadini presenti nelle riunioni della Commissione.

Modifica del Patto dei sindaci per l’adeguamento al cambiamento climatico

Consiglio Comunale del 21 10 2014 Intervento di Fabrizio Savani

Cerri ElisaDelibera sull’Adesione all’iniziativa “Mayors Adapt the Covenant of Mayors Initiative on Adaptation to Climate Change”

Voterò per questa delibera (PD). Ma voglio subito cominciare con un piccolo appunto. Come mai la Commissione Ambiente non viene ascoltata durante le sedute istituzionali? Avevo chiesto di tradurre i termini inglesi di cui è farcita la PD ma vedo che non è stato fatto.

Voterò, dicevo questa PD, ma credo poco ai protocolli e alle promesse di governi e città sulla riduzione delle emissioni. Faccio un piccolo esempio.

E’ sicuramente maggiore la quantità di CO2 emessa per firmare questo protocollo a Bruxelles rispetto alla quantità di CO2 che questo protocollo riuscirà a ridurre. Quanta energia ed acqua nascosta, quanto inquinamento nascosto per una firma! I lavori di preparazione, i computer, la luce, i viaggi in auto, il viaggio in aereo, le stampe, i  pranzi di lavoro, ecc.

In sostanza questi documenti mi sembrano zeppi di chiacchiere, non per colpa della Giunta ma perché è dal summit di Rio del giugno 92 che i governi firmano protocolli pieni di belle promesse e che puntualmente non vengono rispettati. Allora qui dobbiamo renderci conto che se pensiamo di salvare il mondo con queste impegni allora noi non siamo consapevoli della vera entità del problema.

Ho letto la PD e il documento allegato. E’ noioso, scritto con frasi fatte, parole in inglese, belle chiacchiere che non portano a niente. Manca una visione, una empatia verso l’ambiente, verso la natura. Guardate che la strada verso l’inferno ambientale è lastricata di buone intenzioni. Allora la strada da percorrere è un’altra. Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta ed è per questo che sono diverso, diceva il poeta Robert Frost. La comunità politica è stata avvisata da tempo sugli effetti del cambiamento del clima ad opera dell’uomo. Ma le azioni davvero concrete per fermare questa crisi ambientale epocale sono insufficienti. In questi protocolli il futuro dell’ambiente e dei ns figli non è indicato come prioritario.

La reazione dei politici di fronte a un problema enorme e di portata mondiale è lenta e tardiva perché ci sono tempi diversi. Il clima cambia in tempi più lunghi delle legislature. Nel 92 l’obiettivo dei 152 paesi che aderirono al summit di Rio era quello di stabilizzare il valore di CO2 a 350 ppm. Oggi siamo a 400 ppm. Nonostante tutte le belle parole, l’inquinamento mondiale e locale continua ad aumentare più velocemente della capacità dei politici e dei cittadini di agire.

Nel 97 il protocollo di Kyoto, scaduto nel 2012,  prevedeva per l’Italia di diminuire in media ogni anno il 6% di CO2. Un gioco da ragazzi ma che non siamo riusciti a raggiungere.

A gennaio 2008 il Collegio dei Commissari della UE ha dato il via libera al pacchetto clima-energia 20 20 20 2020 (portare al 20 % le fonti energetiche alternative, 20 % di miglioramento dell’efficienza energetica,  20% taglio emissioni, il tutto entro  il 2020).

Quindi se ognuno di noi e ogni governo e ogni Ente della PA adotta uno stile di vita di vero risparmio ambientale allora abbiamo delle speranze di farcela. Ma se continuiamo solo a firmare protocolli, organizzare seminari allora non ci salteremo mai fuori. Solo l’Italia ogni anno emette nell’aria più gas ad effetto sera di tutta l’Africa!

Allora penso che la volontà partitica di voler cambiare è una energia fossile.

I cittadini devono rendersi conto che i politici se lasciati liberi di agire distruggeranno quel che resta del nostro territorio e del ns ambiente

La vera volontà, la vera energia pulita, è quella dei cittadini di scegliere un nuovo paradigma culturale, una nuove visone valoriale.

Devono essere pensati e attuati nuovi modelli di sviluppo diversi da quello capitalistico. Questo modello di sviluppo è oggettivamente fallito e se continuiamo a curare questo moribondo la situazione sociale ed ecologica del pianeta ci porterà al punto del non ritorno.

Ma per questa visione questo documento è necessario ma certo non sufficiente.

Nessun benefit per i Consiglieri Comunali

Intervento Fabrizio Savani in Consiglio Comunale del 28 10 14

DSCN2439Ho proposto il 22 10 14 un emendamento all’art. 28 dello Statuto Comunale di Parma dove evidenzio che i Consiglieri comunali non possano usufruire di alcun beneficio accessorio erogato dal Comune.

I Consiglieri presenti nella seduta della Commissione Affari Istituzionali del 23 10 14 hanno “respinto” il mio emendamento approvando invece il testo attuale che evidenzia che si possono usare solo i benefit che servono per l’espletamento del mandato di Consigliere. Ma con tale artifizio ogni singolo benefit può essere spacciato come utile per un politico (il telefonino, il computer, l’uso gratuito dei mezzi pubblici, ecc.) Questa assurdità evidenzia che molti politici quando entrano nelle istituzioni pensano di trovarsi in quel ruolo per merito e pensano di essere cittadini più uguali degli altri pretendendo guarentigie che ricordano più l’ancien regime che una repubblica parlamentare.

A mio avviso il politico deve poter essere controllato. Il politico deve essere trasparente in un palazzo di vetro. Lo stato patrimoniale completo dei politici deve essere chiaro e pubblico. E’ un sacrificio che deve essere portato avanti come segnale, per diminuire la distanza siderale fra cittadini e classe politica. E’ un vincolo certo facilmente aggirabile da chi non ha buone intenzioni e da chi vuole perseguire interessi personali illegali. Ma io non sono per portare avanti i processi alle intenzioni. Si deve invece intraprendere un percorso valoriale che porti ad un affrancamento della figura del politico schiavizzato per oltre 30 anni da una immagine di uomo di partito intriso di affari personali, rapporti clientelari ed amicali, corruzioni e conti all’estero fino agli appartamenti pagati da altri e a propria insaputa. 

Proprio perché non mi riferisco a nessuno dei presenti speravo che si potesse cogliere l’occasione per evidenziare la volontà comune di un cambiamento radicale dell’immagine del politico.

Lo stesso emendamento che avevo proposto sull’art. 28 dello Statuto Comunale di Parma evidenziava inoltre che ad inizio e a fine mandato fosse presentato all’Ufficio di Presidenza lo stato patrimoniale completo del Consigliere comunale.

Ebbene ancora una volta i Consiglieri presenti in Commissione Affari Istituzionali hanno respinto l’emendamento adducendo giustificazioni legate al rispetto della privacy. Anche questo era un segnale che indicava la strada verso la trasparenza radicale ma a mio avviso è ora evidente che non c’è movimento e ideologia che possa davvero attecchire nell’animo umano quando si viene istituzionalizzati dal palazzo della politica

———————-

Di seguito l’emendamento all’art. 28 dello Stuto Comunale che avevo proposto

<< P.D. n. 2014-PD-2755 del 08/10/2014 Approvazione modifiche allo Statuto Comunale. Art. 28 – Consiglieri Comunali – Chiedo di aggiungere il seguente comma 10 dell’art. 28 del nuovo Statuto.

“I Consiglieri comunali non possono usufruire di alcun beneficio accessorio erogato dal Comune quale ad esempio computer, telefono portatile, abbonamenti a competizioni o gare sportive, abbonamenti a spettacoli, teatri, cinema, parcheggi gratuiti, accessi a Zone a Traffico Limitato con l’autovettura, abbonamento ai trasporti pubblici, eventi fieristici, ecc. Ad inizio e a fine mandato deve essere presentato all’Ufficio di Presidenza lo stato patrimoniale completo del Consigliere comunale.” 

Fabrizio Savani –  Consigliere comunale M5S Parma – 22/10/2014 >>

Discorso all’umanità di Charlie Chaplin – Il Grande Dittatore

download“Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore. Non voglio né governare né comandare nessuno. Vorrei aiutare tutti: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti. La natura è ricca e sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, fatto precipitare il mondo nell’odio, condotti a passo d’oca verso le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchine ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è vuota e violenta e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno avvicinato la gente, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell’uomo, reclama la fratellanza universale. L’unione dell’umanità. Persino ora la mia voce raggiunge milioni di persone. Milioni di uomini, donne, bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di segregare, umiliare e torturare gente innocente. A coloro che ci odiano io dico: non disperate! Perché l’avidità che ci comanda è soltanto un male passeggero, come la pochezza di uomini che temono le meraviglie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. Il potere che hanno tolto al popolo, al popolo tornerà. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi comandano e che vi disprezzano, che vi limitano, uomini che vi dicono cosa dire, cosa fare, cosa pensare e come vivere! Che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Voi vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchine con macchine al posto del cervello e del cuore. Ma voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Siete uomini! Voi portate l’amore dell’umanità nel cuore. Voi non odiate. Coloro che odiano sono solo quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati, non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate che nel Vangelo di Luca è scritto: «Il Regno di Dio è nel cuore dell’Uomo». Non di un solo uomo, ma nel cuore di tutti gli uomini. Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, il progresso e la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare si che la vita sia bella e libera. Voi che potete fare di questa vita una splendida avventura. Soldati, in nome della democrazia, uniamo queste forze. Uniamoci tutti! Combattiamo tutti per un mondo nuovo, che dia a tutti un lavoro, ai giovani la speranza, ai vecchi la serenità ed alle donne la sicurezza. Promettendovi queste cose degli uomini sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. E non ne daranno conto a nessuno. Forse i dittatori sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Combattiamo per mantenere quelle promesse. Per abbattere i confini e le barriere. Combattiamo per eliminare l’avidità e l’odio. Un mondo ragionevole in cui la scienza ed il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!”

http://www.dailymotion.com/video/x25xh9m_massimo-ranieri-charlie-chaplin-discorso-all-umanita_shortfilms

di fabriziosavani Inviato su Politica

PAIP – parere dell’Autorità Anticorruzione

L’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici evidenzia delle criticità che la Sesta Commissione Consigliare Permanente Lavori pubblici, Ambiente, Interventi su viabilità e traffico del Consiglio Comunale di Parma in un lavoro istruttorio iniziato a maggio 2013 e terminato a giugno 2014 ha ampiamente analizzato.

La relazione politica di 135 pagine esamina le diverse anomalie dell’iter procedurale e gli indirizzi volti ad affrontare con una mirata strategia, dal punto di vista politico ed organizzativo, il “riordino” del tema PAIP in ambito Comunale.

E’ da giugno 2014 che la delibera con allegata la relazione deve essere condivisa fra i Consiglieri ed ufficializzata in un atto formale del Consiglio Comunale a garanzia degli impegni che l’Amministrazione cittadina si è assunta.

Cinque mesi di ritardo in cui il sottoscritto come Presidente della Commissione Ambiente si è adoperato in tutti modi possibili perché l’atto approdasse in Consiglio.

E’ passato troppo, troppo tempo se si condividono le priorità politiche, troppo tempo se si pensa ai tempi di prescrizione di eventuali responsabilità.

Ora sembra che la delibera sul PAIP arriverà in Consiglio Comunale il 30 Ottobre; vedremo, sarà la volta buona?

Interrogazione Decreto Sblocca Italia

inceneritori_impostiDurante la seduta del Consiglio Comunale del 21 10 2014 sono intervenuto con una Interrogazione sul Decreto Sblocca Italia, rivolta All’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma. Ecco il testo

Oggetto: Decreto Sblocca Italia del Governo Renzi per inceneritori: “Rifiuti da fuori Regione e nuovi impianti”

PREMESSO 

  • Che da numerosi articoli degli organi di stampa (ad es. gli articoli su ilfattoquotidiano.it a firma di Silvia Bia del 4 e del 21 settembre 2014) si apprende che il Decreto Sblocca Italia del Governo Renzi aggiunge la possibilità di costruire nuovi inceneritori per arrivare alla dismissione delle discariche
  • Che nel Decreto Sblocca Italia del Governo Renzi è prevista la costruzione di nuovi inceneritori definiti “infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale”
  • Che le intenzioni del decreto sembrano essere quelle di ampliare la rete esistente di inceneritori; il Governo Renzi dovrà individuare tutti gli impianti (esistenti e da realizzare) per istituire un sistema integrato di gestione rifiuti
  • Che Parma ha virtuosamente ridotto in un anno e mezzo i rifiuti di 15.000 t circa rispetto all’anno precedente togliendo di fatto tutti i cassonetti dalla città; questi sforzi saranno vani se gli inceneritori potranno bruciare anche rifiuti provenienti da fuori provincia e da fuori regione
  • Che spalancare le porte degli inceneritori ai rifiuti provenienti da tutta Italia danneggerebbe quelle comunità che da anni portano avanti una politica di raccolta differenziata che invece, con l’arrivo di immondizia da tutta la penisola, continuerebbero a bruciare a pieno regime vanificando così lo sforzo dei cittadini di Parma a proseguire una ottima raccolta differenziata che ha raggiunto quasi il 70%

SI INTERROGA PERTANTO LA GIUNTA SUL SEGUENTE PUNTO

Quale strategia intende adottare l’Assessore all’Ambiente e la Giunta Comunale 5 stelle nei confronti del Decreto Sblocca Italia del Governo Renzi e nei confronti del Governo Italiano che di fatto rendono libera la circolazione dei rifiuti da tutta Italia verso gli inceneritori come quello di Parma.

—————————————–

La risposta di Folli è sostanzialmente riconducibile a quanto dichiarato ed evidenziato nel sito del Comune di Parma

http://www.comune.parma.it/notizie/news/AMBIENTE/2014-10-20/Comunicato-per-Sblocca-Italia-1.aspx

—————————————-

Riporto quindi il mio commento alla risposta dell’Assessore.

Bene la lettera ma a mio avviso è insufficiente. Oltre a prendere le distanza dal decreto e ad auspicare una modifica si deve andare a Roma e piantare le tende fino a che il governo non ascolti il grido di arrabbiatura che esce dalla cittadinanza stanca di essere presa per il naso. Io non mi sono dato alla politica per lasciare che i cittadini che mi hanno votato siano perennemente presi truffati da questo governo. Si deve andare a protestare davanti a Palazzo Chigi, fare lo sciopero della fame, cucirsi la bocca, mettersi perennemente un cartello al collo come faceva a suo tempo Pannella, chiedere il commissariamento di Parma da parte dell’ONU, promuovere un referendum per annettersi a San Marino o a Città del Vaticano, portare il Governo alla Corte di Giustizia di Strasburgo.Forse le mie sono provocazioni ma se devo pensare che per fermare l’inceneritore bastava una letterina allora me ne stavo a casa a vedere la TV. Me ne stavo a casa se sapevo che una volta in CC non sarei riuscito a fare qualcosa di più costruttivo per la mia città.

Io quindi chiedo formalmente alla Giunta di fare di più che scrivere una lettera. Si deve lavorare insieme ai dirigenti e fare il possibile per fermare questo stupro legalizzato che dà la possibilità di far lucrare le lobby degli inceneritori sulla pelle delle città virtuose. Io non voglio essere al governo di una città al 70% della raccolta differenziata e al massimo regime di un inceneritore che è come se producesse una morte ambientale del nostro territorio. E’ ora come dice il ns sindaco di atti concreti e non solo di chiacchere o lettere. Si devono tirare fuori gli attributi. Quegli attributi che sono mancati ad esempio per portare all’ODG del CC la delibera sul PAIP della Commissione Ambiente ferma da 4 mesi sul tavolo di chissà chi.

Ecco cosa invece ha scirtto Parma Repubblica sul mio intervento in Consiglio Comunale

“Sul decreto del Governo arrivare anche la critica del consigliere 5 Stelle Fabrizio Savani. “Chiederemo al cda di Iren con un voto di rispettare gli accordi presi sul term valorizzatore di Parma in merito al conferimento dei soli rifiuti di Parma e provincia” aggiunge Folli che rilancia l’invito  a tutte le forze politiche a fare fronte comune, e a partecipare ad iniziative pubbliche di protesta perché il Governo cambi linea. “Bisogna piantare le tende a Roma, scioperi della fame, chiedere il commissariamento dell’UE e andare alla Corte di giustizia di Strasburgo. Per fermare l’inceneritore non basta una lettera al Governo, chiedo alla Giunta di fare di più” conclude Savani.”

Fonte:

http://uncomunea5stelle-parma.blogautore.repubblica.it/2014/10/21/consiglio-in-aula-i-residenti-di-via-navetta/

Altre notizie dal Blog di Beppe Grillo

http://www.beppegrillo.it/2014/09/sblocca_italia_inceneritori_imposti_con_la_forza.html

Caro Amico ti scrivo …

fbLeggo sulla stampa online locale le nuove polemiche a Parma su Beppe Grillo e sul Movimento 5 Stelle da parte del mio Capo Gruppo; prendo anche questa volta le distanze da continue diatribe (http://uncomunea5stelle-parma.blogautore.repubblica.it/2014/10/20/bosi-a-grillo-ma-cosa-cavolo-stiamo-diventando/) Durante una pausa della seduta del Consiglio Comunale del 21 ottobre 2014 ho avuto modo di confrontarmi con Marco Bosi. Gli ho riferito il mio disappunto sulla mancata condivisione del comunicato. Chiaramente ognuno è libero di esprimere la sua opinione. Ma rimane il fatto che è diventato, forse suo malgrado, un personaggio pubblico locale; quando si esprime sul suo blog, su un social network o in un’intervista, viene percepito dalla cittadinanza come il Capo Gruppo del Movimento 5 Stelle di Parma. E’ come se indossasse la giacchetta del capogruppo e parlasse a nome della maggioranza della compagine amministrativa del Comune. Se Marco ritiene in cuor suo di andare alla ricerca di un luogo fisico o virtuale dove potere discutere ed evidenziare le criticità del Movimento, beh questa è una sua ricerca, un suo percorso personale che è libero di intraprendere. Ma in questo caso dovrebbe agire in tutta libertà e senza doversi sentire compresso nel suo ruolo istituzionale. Ritengo quindi che forse dovrebbe dimettersi da Capo Gruppo, a favore di una persona che non abbia queste perplessità (del resto in Parlamento i capi gruppo del M5S si avvicendano ogni 3 mesi). Poi penso che non sia funzionale evidenziare in una piazza virtuale eventuali problematiche; serve a poco e non porta vantaggio alla discussione contribuendo invece ad alimentare la polemica in un continuo botta e risposta (ma questa è un’altra storia). Se invece vuole proseguire il suo ruolo di Capo Gruppo, beh allora deve tornare a condividere prima i comunicati o le sue esternazioni da “picconatore” e deve pubblicarli solo dopo l’approvazione da parte del gruppo. Si è liberi di esprimersi in autonomia, questo è legittimo ed evidente; sono quindi sicuro che Marco saprà valutare le conseguenze delle sue azioni ed i successivi passi politici da intraprendere.Questa è la sintesi del discorso che ho intavolato con Marco, una persona fortemente motivata politicamente e che si muove con passione anche se a volte non in linea con la mia visione. Buon Movimento 5 Stelle a tutti i cittadini prestati alla politica.

Fabrizio Savani 

Elvio Ubaldi

elvio_ubaldi_bigPorgo le mie condoglianze alla famiglia per la scomparsa del collega Elvio Ubaldi. Ho avuto modo di apprezzarlo, oltre ai contenuti non sempre condivisi, per la sua austerità nell’esprimere la sua visione politica. Penso che il Comune e la Città rappresentassero elementi inscindibili della sua essenza. Lascia un segno indelebile nell’ambiente del nostro territorio.