Commissione Ambiente sullo Sblocca Italia

Venerdì 26 giugno alle 16 in Sala Consigliare  si terrà la Commissione VI (Lavori pubblici, Ambiente, interventi su viabilità e traffico) e VII (Garanzia e Controllo) col seguente ODG:

  • Aggiornamento situazione sulle procedure di VIA e modifica AIA del PAIP ex DGP 938/2008 per la classificazione del TVC ad impianto di recupero energetico “R1” ex All. C, Titolo I Parte IV TUA, con superamento dei vincoli di bacino ed alla saturazione del carico termico dello stesso impianto, ex art. 35 L 164/2014 (c.d Sblocca Italia) presentate da IREN Ambiente SpA il 20/05/2015
  • Aggiornamento situazione incendio del 06/6/15 al deposito di rifiuti area Cornocchio di Iren Ambiente
  • Aggiornamento realizzazione nel Parco Ducale di una rete di teleriscaldamento e verifica delle autorizzazioni necessarie (oltre alla verifica della proprietà della rete citata del TLR)

Di seguito copia della convocazione VI e VII 26.06.015

Ho invitato
– Avv. Arrigo Allegri
– Ing. Lorenzo Bagnacani membro CdA gruppo Iren
– Dott. Massimiliano Bianco AD gruppo Iren
– Dott. Roberto Paterlini AD Iren Ambiente SpA
– Prof. Francesco Profumo presidente del gruppo Iren

– Sarà presente l’ing. Mauro Pergetti di Iren Ambiente SpA
– Non verranno Bianco e Profumo

I cani non hanno che un difetto: credono agli uomini.

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Il 17 marzo 2015 ho presentato al Consiglio Comunale, al sindaco e all’assessore all’Ambiente un’interrogazione sul bando del “Polo Sanitario Integrato di Affezione” (c.d. canile e gattile).

Il Comune di Parma ha indetto una gara per l’affidamento del servizio di gestione del Polo per 3 anni e importo di circa 840 k€. Un impegno considerevole e meritevole per il Comune. Ricordo che la struttura è eccellente grazie al personale della struttura (interno ed esterno) e all’impegno dei validi cittadini volontari.

Il servizio di gestione del Polo scadeva il 31/12/2013. Ho quindi chiesto fra l’altro

  1. Il motivo delle sei proroghe del bando
  2. Il motivo per cui non si sia ancora arrivati all’aggiudicazione finale del bando
  3. Qual sarà la data di aggiudicazione del bando ad oltre un anno dalla scadenza ragion per cui si risente della provvisorietà della situazione che mina il clima di serenità dei lavoratori nella struttura e mette a rischio anche il benessere degli animali ospitati

Dopo tre mesi aspetto ancora la risposta che spero di avere a breve. A norma di regolamento doveva arrivarmi entro 30 giorni.


La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. – M. K. “Mahatma” Gandhi

Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto? – Charlotte Probst

L’uomo è l’unico animale che arrossisce, ma è l’unico ad averne bisogno.  – Mark Twain

Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. – Marguerite Yourcenar

In politica contano molto le amicizie. Se contassero i meriti al posto dei politici avremmo i loro cani nelle istituzioni. –  Faber

Fare all’amore con l’inceneritore

Cattura

Il Consiglio Comunale ha visto una calda unione estiva fra le forze politiche presenti per dire no ai rifiuti da fuori provincia.

Nell’ordine del giorno del Consiglio comunale del 16/6/15 si è discussa anche la mozione firmata da tutti i capigruppo per dire no allo smaltimento nell’inceneritore di Parma di rifiuti provenienti da fuori provincia. Un no che arriva dopo la richiesta del gestore dell’impianto Iren di aumentare di 60mila tonnellate la capacità di smaltimento del Polo ambientale integrato di Parma.

Ecco di seguito uno stralcio della mozione


Parte della Premessa della mozione

– IREN SpA, il 14 maggio 2015, ha presentato alla Provincia di Parma richiesta di adeguamento dell’autorizzazione integrata del PAIP (Polo Ambientale Integrato di Parma) chiedendo, in base all’art. 35 della  L.164/2014 (cosiddetto decreto Sblocca Italia), di aumentare la capacità di incenerimento dalle attuali 130.000 tonnellate/anno a 195.000 e di utilizzare rifiuti solidi urbani provenienti anche da bacini di raccolta extra-provinciali ed extra-regionali;

– il 20 maggio 2015 è stata avviata la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e modifica AIA (mediante pubblicazione sul BUR relativa alla classificazione del Termovalorizzatore Cogenerativo ad impianto di recupero energetico “R1).

Il Consiglio Comunale esprime

–  la propria ferma ed incondizionata contrarietà al potenziamento della capacità di smaltimento del termovalorizzatore di Parma e all’utilizzo di rifiuti solidi urbani e speciali provenienti al di fuori dell’ambito provinciale, come da vigente autorizzazione;

Impegna il Sindaco

–    il Sindaco, quale membro dell’assemblea dei soci di IREN e del sub-patto di sindacato Ex-Enìa, ad:

  • attivarsi affinché Iren ritiri la richiesta di adeguamento dell’AIA rispettando gli impegni assunti in fase progettuale in merito alla capacità massima autorizzata (130.000 ton.) ed all’origine dei rifiuti;
  • a chiedere al rappresentante del Comune di Parma in seno al CdA di IREN di riferire in Consiglio rispetto agli intendimenti dell’Azienda ed alle ragioni che hanno spinto l’azienda a presentare la richiesta;
  • a chiedere agli Enti preposti che venga mantenuto il rispetto degli impegni assunti in sede di pianificazione e di autorizzazione del PAIP.

Dato che la mozione, frutto di un compromesso con le altre forze politiche presenti in Consiglio (molte delle quali avevano avvallato l’inceneritore come scelta migliore per la gestione dei rifiuti a Parma) non mi convinceva fino in fondo ho chiesto di integrarla con due ODG.

Il primo ODG) il Consiglio Comunale esprime la propria ferma ed incondizionata contrarietà alla presenza dell’inceneritore a Parma

Il secondo ODG) il Consiglio Comunale IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE E IL SINDACO A:

–  attuare quanto contenuto nella delibera CC-2014-89 (approvata alla unanimità) della seduta di Consiglio Comunale del 30/10/2014 con Oggetto: Sesta Commissione Consiliare Permanente Lavori Pubblici, Ambiente, Interventi su Viabilità e Traffico – Relazione di analisi documentazione su atti, deliberazioni, relazioni, studi sull’iter del PAIP (Polo Ambientale Integrato di Parma) – Presa d’atto ed indirizzi alla Giunta Comunale.


Col primo ODG ho voluto ribadire che il Consiglio Comunale è contro alla strategia dell’incenerimento dei rifiuti e non solo all’aumento della potenza dell’inceneritore. Si tratta di una differenza sostanziale che non emergeva nella mozione originale tanto è vero che il mio ODG il PD non l’ha votato!

Col secondo ODG ho voluto ribadire quanto approvato già ad ottobre 2014 ovvero una strategia ambientale con una prospettiva rivolta al futuro e

  1. Alla dismissione dell’inceneritore promuovendo una vera strategia di RIFIUTI ZERO e non solo attraverso la Raccolta Differenziata
  2. Alla eventuale riconversione dell’impianto promuovendo un sistema di trattamento a freddo dei rifiuti che prevede costi di gestione inferiori rispetto al sistema attuale (a caldo)
  3. Al tema della tariffa dello smaltimento dei rifiuti e al divieto di conferimento rifiuti da fuori Provincia.
  4. Alla separazione del servizio di raccolta dal servizio di smaltimento dei rifiuti

Occorre portare avanti una riduzione della tariffa dei rifiuti:

  • Come politica di compensazione a fronte del forte impatto ambientale per Parma dove alloggia l’inceneritore
  • Come riduzione dell’importante spesa a carico delle famiglie della città. Chi inquina deve pagare e non devono essere sempre i cittadini a pagare

Occorre difendere a tutti i costi il divieto di conferimento rifiuti da fuori Provincia. Occorre tirar fuori gli attributi e una grinta ambientale e lottare oltre le belle parole scritte sulle lettere.

Si deve separare il servizio di raccolta rifiuti dal servizio di smaltimento dei rifiuti. Solo in questo modo ci potrà essere una effettiva concorrenza e quindi un sistema efficiente di gestione integrato dei rifiuti a vantaggio delle tasche dei cittadini.

Fonte foto

di fabriziosavani Inviato su Politica

Ancora un’altra edificazione a Parma

IMG_0066Il 16/5/15 si è tenuto il Consiglio Comunale a Parma con all’ODG il PUA di Via Strobel (controdeduzioni al Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata). Ecco il mio discorso in Sala Consigliare.

Come a settembre quando si parlò sempre dello stesso PUA di Via Strobel, annuncio anche ora il mio voto contrario.

Si fa un gran parlare ultimamente di città compatta, di consumo del suolo, di sviluppo sostenibile, di green economy. Paradossalmente la terra, il suolo, l’agricoltura, le comunità contano sempre meno nello sviluppo dell’economia a livello nazionale ma sono argomenti sempre frequenti nei discorsi dei media.

Noi ci illudiamo che le parole abbiano un senso preciso e che esista un modo condiviso per enunciare una cosa, un concetto, un valore.

Ma in effetti sembra esistere solo la retorica del pensiero unico, tra dibattiti da bar e salotti televisivi, fra consigli comunali e riunioni di partito. Questa retorica raggiunge la quasi totalità dell’opinione pubblica.

Ma forse ultimamente i cittadini  incominciano a percepire lo scollamento fra la realtà e le istituzioni, fra la vita delle persone e la rappresentazione mediatica dei politici, siano essi parlamentari, assessori, consiglieri o sindaci.

Un’altra moda del pensiero unico è quella del marketing del territorio, dell’uso consapevole del terreno edificabile, della rigenerazione urbana. Anche su tali temi possiamo fare uno story telling questo atto del narrare, questa disciplina che usa i principi della retorica e della narratologia.

Il neoliberismo (insieme di concezioni filosofiche, politiche e economiche non ben definite, indirizzate ad una esaltazione del libero mercato ed a una riduzione del peso dello Stato nella vita pubblica) fa proprio questo: racconta storie, incantesimi per inserire nuovi sensi alle parole che il sistema stesso fagocita. E chi evidenzia il contrario sembra semplicemente un pazzo.

Il consumo dei beni, il consumo dei suoli, lo sviluppo sostenibile, nuove volumetrie che vanno a delineare la cucitura di uno strappo in un quartiere in precedenza degradato, ecco tutte queste definizioni si basano su questo, sulla fiducia, sulla necessità di rappresentare mondi ideali quasi sempre inesistenti.

I cittadini invece dovrebbero essere sereni e fiduciosi per comprare beni o appartamenti. Dovrebbero sentirsi partecipi ai processi decisionali della città attraverso una pianificazione partecipata per continuare a lavorare e accumulare quei soldi che servono appunto per mettersi alla sera dentro in quegli appartamenti delle urbanizzazioni che si susseguono una dietro l’altra.

Per i terreni presenti in città, per le aree verdi, per i campi, ecco per tutto questo occorrerebbe una destinazione universale di questi beni. Questi beni anche se privati rappresentano e sono un bene comune ovvero l’ambiente.

Questa destinazione universale del bene terra, del territorio e del paesaggio dovrebbe coincidere con la vera salvaguardia dell’ambiente così come sancito dalla Costituzione  e come ribadito anche da un Ente autorevole.

“L’ambiente è protetto come elemento determinativo della qualità della vita. La sua protezione non persegue astratte finalità naturalistiche o estetizzanti, ma esprime l’esigenza di un «habitat» naturale nel quale l’uomo vive ed agisce e che é necessario alla collettività e, per essa, ai cittadini, secondo valori largamente sentiti; é imposta anzitutto da precetti costituzionali (artt. 9 e 32 Costituzione), per cui esso assurge a valore primario ed assoluto”. Si tratta della Corte Costituzionale – Sentenza 641/1987.

In 30 anni non abbiamo imparato nulla. Questo PUA è un bel compitino ma non rappresenta un vero cambiamento in ambito urbanistico come richiesto dal programma 5 stelle.


Mi risponde l’assessore all’Urbanistica dicendo che occorre meno qualunquismo e più cultura

(http://uncomunea5stelle-parma.blogautore.repubblica.it/2015/06/15/17605/ )


In dichiarazione di voto riprendo il discorso ribadendo in sostanza quanto già evidenziato a settembre 2014.

Un Piano Urbanistico Attuativo (PUA) come potrebbe quello di Via Strobel va a delineare un disegno urbanistico per la città ormai desueto, un quartiere che reputo dis-economico per la città e dis-ecologico per l’ambiente urbano.

Nulla da eccepire sulla legittimità dell’intervento ma lo trovo inadeguato e con pochi valori innovativi e penta stellati.

La città non ha bisogno di altri appartamenti, negozi ed uffici. Ho bisogno di sapere se il quartiere condivide questa edificazione che andrà ad inserirsi in una periferia che ha già tante criticità.

Per questa delibera si potevano ad esempio eseguire interventi strutturali e di servizi in co-housing.

Questo PUA doveva essere studiato meglio nel dettaglio e condiviso con la maggioranza e con i componenti della Commissione e con la città attraverso una pianificazione partecipata. Si doveva discutere prima, conoscere, approfondire e poi approvare in Consiglio Comunale.

Non si possono utilizzare i PUA  come oggetto per la futura pianificazione urbanistica e territoriale della città con questo Piano Strutturale Comunale (PSC) e che rappresentano “solo” degli accordi fra pubblico e privato per una determinata area edificatoria. I PUA rappresentano una pianificazione di dettaglio che hanno a monte una pianificazione generale del PSC. Se questo attuale PSC non viene modificato questi desueti PUA continueranno sempre ad arrivare in Consiglio Comunale per essere approvati. La pianificazione territoriale attraverso il governo della città si possono concepire infatti come l’ipotetico collegamento fra la linea politica di chi ha vinto le elezioni e la linea amministrativa, direzionale e dirigenziale del Comune.

In altre parole le scelte della nuova amministrazione cittadina devono portare ad atti di pianificazione e di programmazione assolutamente in linea col programma e con le linee programmatiche di mandato. L’efficacia di un PUA non può essere approvato in toto in Consiglio recependolo come un mero passaggio burocratico o istituzionale.

Io non dico di bocciare a priori ogni singolo PUA ma che si dovrebbe essere liberi di approvare, in funzione del perseguimento dell’interesse pubblico, un contenuto diverso e condiviso, che sia frutto di una decisione politica adeguatamente giustificata (e non solo tecnica o amministrativa e questo sino a quando non avremo modificato gli atti di pianificazione sulla base del nostro programma).

Sono motivazioni giustificate quelle ragioni di interesse pubblico o quelle ragioni che si prefigurano come dicotomiche rispetto alle scelte della precedente compagine amministrativa.

Il nuovo Comune, il nuovo Consiglio devono potere evidenziare le eventuali storture di un PUA che non siano in linea con le linee programmatiche di mandato.

La nuova compagine amministrativa deve poter correggere ciò che la città non considera più giusto, ciò che non rappresenta più lo specchio dei tempi, ciò che sembra ormai anacronistico in termini valoriali e ambientali. Si devono correggere le situazioni edificatorie in divenire anche con una pianificazione partecipata con la città.

Gli anni solo solo dei momenti

berlinguerTrentun anni fa moriva una brava persona. Una banda di pazzi violenti, penso anche alcuni americani, non vedevano di buon occhio la sua visione delle cose.

Penso che avesse una visione di fare politica diversa, compreso il distacco fra gli incarichi di partito e gli incarichi istituzionali, la meritocrazia.

Penso che la questione morale sia ancora oggi maledettamente attuale. Nulla è cambiato in questa Italia di vecchi e giovani dinosauri. Passano i decenni e gli anni sono solo dei momenti. Gli ideali dovrebbero essere sempre qua, davanti a noi.

Penso di aver capito che il potere sia lo strumento necessario per la realizzazione dei tuoi ideali.

Penso che quando i tuoi ideali coincidano con le promesse che fai ai cittadini, ecco allora forse siamo davanti a quello che dovrebbe essere la politica.

Penso che quella cosa che chiamiamo democrazia sia la partecipazione al senso di comunità, a un desiderio di cambiare le cose e la vita, facendolo insieme; perché fare le cose solo pensando che sia giusto dimenticandosi delle promesse, ecco credo che sia un percorso sbagliato e anche pericoloso.

Penso che fare buona politica sia una fatica quotidiana immensa proprio perché viviamo in un apparato italico burocratico capillarmente istituzionalizzato.

Penso che ogni persona che porta avanti un discorso politico che sia un cittadino volontario o un membro di un comitato o che sia un consigliere comunale, un sindaco o un parlamentare, dovrebbe mantenere la coerenza e la lealtà ai propri ideali.

Penso che la politica non dovrebbe toglierti la gioia di vivere in modo sereno, strapparti al tuo lavoro, alla tua famiglia, al tuo tempo libero a quello che ritenevi fosse possibile.

Penso che in uno stato normale oggi si dovrebbero ricordare tali persone. Vorrei contribuire anch’io. Questo è il mio ricordo di Enrico Berlinguer.

Gli anni solo solo dei momenti / tu sei sempre stata qui davanti (Mi manchi – R. Vecchioni)

Sul Consiglio Comunale del 9 Giugno 2015

Oggi si è tenuto il Consiglio Comunale con all’ODG anche l’ennesimo riconoscimento di un debito fuori bilancio.

La storia comincia con due dottoresse che hanno prestato attività lavorativa a favore del Comune dal 2007 al 2011 come veterinarie in virtù di incarichi professionali conferiti loro quali collaboratrici esterne, liberi professioniste. In realtà è emersa una situazione differente.
Le ricorrenti andavano al lavoro tutti i giorni, hanno sempre operato all’interno del Polo Sanitario ed erano tenute a registrare la loro presenza al lavoro. Questo è quanto è emerso dalla discussione della delibera e dalla Sentenza del Tribunale di Parma, Sezione Lavoro.
Come mai è stato possibile un divario temporale così evidente fra la data della sentenza (giugno 2014) e la notifica (ottobre 2014) della delibera è una cosa che non sono riuscito a capire. Come non sono riuscito a capire i lunghi tempi burocratici fra la sentenza e la presentazione del delibera sul DFB in Consiglio (8 mesi). Mi consola il fatto che tali tempistiche le trovava incredibili anche il dirigente che spiegava al delibera!
Sempre nella delibera i revisori (il Collegio dei Revisori) hanno espresso parere favorevole alla delibera ed hanno chiesto di valutare la necessità di definire gli eventuali profili di responsabilità sul danno causato al Comune e procedere alle conseguenti azioni di rivalsa e tutela dell’Amministrazione.
Ho quindi chiesto le stesse cose oggi in Consiglio ovvero quando il Comune partirà con un’azione di rivalsa nei confronti di quegli eventuali dirigenti che hanno prodotto un danno erariale al Comune. In pratica mi è stato risposto che il tutto verrà inviato alla Corte dei Conti, cosa scontata e di legge per ogni debito fuori bilancio.
La sentenza citata evidenzia che un lavoro di libero professionista non può essere continuativo 8 ore al giorno per tutti i gironi feriali del mese altrimenti si tratta di un lavoro subordinato. Come è stato possibile tutto questo?
Il fatto poi che si tratti solo di 15.000 € ovvero 2,5 mensilità dipende dal fatto che le due dottoresse non hanno saputo dare alcuna prova concreta dei danni patiti dal rapporto lavorativo in essere tale da pregiudicare la lor attività di libere professioniste. In caso contrario il Comune avrebbe dovuto sborsare ben 90.000 €. Quindi la sentenza è in parte favorevole al Comune non certo per merito della Pubblica Amministrazione.
In definitiva assessori e dirigenti non sono riusciti a darmi spiegazioni a mio avviso ritenute sufficienti.
Da due anni chiedo insieme a colleghi della maggioranza e dell’opposizione di analizzare l’elenco dei debiti fuori bilancio e dei potenziali DFB. Ma fino ad ora senza risultato. Dato che ho una responsabilità politica come rappresentante eletto dai cittadini allora proprio non me la sono sentita di votare l’ennesimo debito solo prendendone atto e senza avere la possibilità di intervenire nel processo decisionale del Consiglio.

Mozione sui rifiuti
Si doveva poi deliberare su una mozione, firmata dal Presidente del Consiglio Comunale, che impegnava Giunta e Sindaco anche su tali questioni (in sintesi):
• Chiedere ad Iren di rispettare gli impegni presi mantenendo la capacità del forno di 130.000 t/anno
• Chiedere alla Regione di valutare eventuali flussi extra provinciali di rifiuti in ingresso al PAIP solo in vista di una riduzione progressiva degli inceneritori (ma allora si manterrebbero quelli più efficienti ovvero anche quello di Parma che è nuovo fiammante)
• Chiedere alla Regione di prevedere extra oneri sui costi di smaltimento per le città che ospitano gli inceneritori
• Mandare copia della mozione a Renzi e al Presidente della Regione a vari dirigenti Iren, ecc.

Ora mi sono stancato di impegnarmi da 3 anni e riuscire a contare poco sulle decisioni che prende questo Consiglio. Basta vedere questa mozione di cui ero all’oscuro che sembra voler svilire il lavoro della Commissione Ambiente che ha lavorato per 1,5 anni redigendo una relazione di analisi sulle criticità dell’iter del PAIP di competenza comunale e dimostrando che si può fare bona politica senza uscire tutti i giorni sui giornali.

Allora come possiamo credere alle dichiarazioni di intenti di una mozione del genere quando vi sono delibere e rimaste disattese. Vedi ad esempio la delibera sui Rifiuti Zero del 2012 o quella di ottobre 2014 sui lavori già citati della Commissione Ambiente.

Questa mozione è inoltre una copia sbiadita dell’ODG di aprile 2014 presentato in Consiglio Comunale; in un anno non è stato fatto praticamente nulla nemmeno su quanto dichiarato in quell’ODG.

Lo dissi ad ottobre 2014 che si doveva fare ben di più per cercare di ostacolare il c.d. decreto sblocca Italia. Adesso si pretende di cambiare questa situazione con una mozione sui rifiuti ma siamo fuori tempo massimo cercando magari di farla votare anche al PD locale contro il governo centrale (fautore appunto dello sblocca Italia). E come bluffare a poker ma giocando a carte scoperte.

Io penso che la gente non riesca a capire questa strategia bipolare. In Comune lavoriamo con Iren e diciamo siamo bravi insieme a lei a fare la RD, andiamo nelle scuole a promuovere la RD, ci avvalliamo di Iren per realizzare le casette dell’acqua, poi sembra che ci sia la volontà di ostacolarla nell’iter autorizzatorio del PAIP.

Io non lo so ma forse avremmo dovuto tenere un atteggiamento all’insegna della prudenza e senza questa visione dicotomica. Io non ho una visione strategica tipica di alcuni miei colleghi del Consiglio ma questa situazione mi pare al limite dell’assurdo e del gotico. Mi ricorda il bel film “Nightmare Before Christmas” prodotto da Tim Burton con Babbo Natale interpretato da uno scheletro, bello e simpatico ma spettrale.

Ora siamo in Comune a guardarci i piedi, siamo in una delle città fra le più inquinate del mondo e noi cosa facciamo? Discutiamo su cosa fare per non aumentare la potenza del forno. In sostanza vuole dire avvallare la delibera della Giunta Provinciale (DGP 938/2008) che ha di fatto autorizzato il PAIP a bruciare 130.000 t/anno di rifiuti. Ricordo che nel corso del 2014 sono state avviate circa 118.000 t al trattamento termico, sotto la soglia quindi del limite attuale autorizzato.

Allora l’inquinamento a Parma è una tragedia, non è un gioco di strategie politiche o forse non è solo questo. Si tratta di una tragedia con morti e danni alla salute dei cittadini e all’ambiente. Oggi il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito un dossier sulla valutazione dell’impatto sull’inquinamento atmosferico su ambiente e salute (VIIAS). In tale documento si rileva che i morti da inquinamento dell’aria (analizzando solo tre fattori emissivi) sono stati in Italia circa 60.000 nel 2005 e 35.000 nel 2010 (diminuzione dovuta in gran parte alla crisi economica). Le previsioni per il 2020 (con una ripresa economica) individuano uno scenario simile al 2010. In una situazione del genere cosa si può fare? Molto, promuovere ad esempio le energie rinnovabili, migliorare sempre di più i piani di mobilità, efficientare gli impianti di riscaldamento a livello civile e industriale e promuovere una vera politica di riduzione dei rifiuti e una RD ottimale e condivisa coi cittadini.

Allora da dove ripartire. Ripartire dalla coerenza politica e dal rispettare ad esempio gli impegni presi dal Consiglio Comunale che impegnava la Giunta ad una serie di interventi. Si deve ricostruire in generale una etica politica e pubblica altrimenti non siamo più credibili.

Ieri i grandi della terra, quelli del G7, c’era anche Renzi, hanno stabilito di tagliare la maggior parte delle emissioni di gas serra dai loro settori energetici nazionali entro il 2050 per arrivare a riduzioni delle emissioni globali del 40-70%. Quindi a livello internazionale si decide di tagliare in modo drastico le emissioni e a Parma, a livello locale, una delle città più inquinate al mondo si valuta in Comune di avvallare la potenza attuale di 130.000 t/anno del PAIP.

Penso che questo cozzi col programma 5 stelle di fare il possibile per chiudere il forno. Penso che questo cozzi con una delle stelle del movimento 5 stelle che è proprio la politica Rifiuti zero. Io non lo so ma mi sembra che stiamo cercando di sparare alla Luna mirando alle stelle. Se non si intraprende davvero una strada precisa e certa l’ambiente non ci perdonerà.

Noi possiamo perdonare perché abbiamo la memoria corta. L’ambiente invece non perdona e ci restituirà tutto il dolore con tutti gli interessi del male che gli abbiamo procurato.

di fabriziosavani Inviato su Politica