SOSPESO L’ABBATTIMENTO DEI KAKI

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Ho appena ricevuto dal Comune la bella notizia che i lavori di abbattimento dei kaki sono stati sospesi!

Alla fine sembra che quest’amministrazione si sia accorta dell’atto di killeraggio ambientale rappresentato dall’ammazzamento degli  alberi di Parma.

Dopo la mia presa di pozione, dopo che due associazioni ambientaliste (sodales e fruttorti) e diversi cittadini si erano attivati per la raccolta dei frutti, la Giunta ha fatto marcia indietro.

Ora insieme ai cittadini e alle associazioni proporremo un’azione di raccolta organizzata e permanente che dia un senso di comunità fra le persone e che salvaguardi il patrimonio ambientale di Parma.

Abbiamo dimostrato che  con pochi soldi si possono eseguire dei lavori all’insegna del buon senso e della pratica, elementi ormai da tempo alieni ai politici di professione.

Ringrazio vivamente i cittadini di Via Cremona, i cittadini di Via Cocconelli, Antonio presidente di Sodales e Franceesca referente di Fruttorti. Un grazie a tutti coloro che a titolo personale e a nome della nostra città hanno partecipato a questa azione di salvataggio degli alberi di kaki.

Grazie anche alla Giunta che si è ravveduta sperando che ora lo faccia anche per l’inceneritore.

 

Parma Repubblica

Gazzetta di Parma

Parma Report

Troppi kaki a Parma, il Comune ci ricasca

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Ancora consumo di suolo nonostante tutto

logo2Il 16 luglio 2012 ho presentato in Consiglio Comunale una mozione dove si invitava la Giunta Comunale e il Sindaco a intraprendere un censimento attraverso un apposito questionario per avere un quadro certo dei dati e progettare insieme città più vivibili, risparmiare suolo agricolo, tutelare e riqualificare il paesaggio. Inoltre ho chiesto quanti siano i fabbricati vuoti e non utilizzati e quante siano le aree edificabili.
Queste domande sono il frutto della campagna nazionale denominata “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori” che ha l’obiettivo di far ridurre il consumo di territorio attraverso una sua attenta gestione. L’iniziativa è nata da un’idea del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio, un gruppo di associazioni e cittadini che intende perseguire un unico obiettivo, quello di salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregolamentazione e dal cemento selvaggio.
Pensavo che l’amministrazione ducale recepisse immediatamente il messaggio. Evidentemente non era così.
Il Comune ha impiegato infatti quasi un anno per rispondere, in data 07 marzo 2013, in modo incompleto e compilando circa metà del questionario.
Ad oggi sto ancora aspettando una risposta completa.
Nel frattempo in questo periodo l’assessore all’Urbanistica presenta ai Consiglieri il nuovo piano urbanistico (PSC).
Come si possa presentare un nuovo piano urbanistico alla città senza un passaggio formale di adozione ed autorizzazione in Consiglio comunale, rimane un mistero. In pratica si parla di aria fritta. Le istituzioni utilizzate come una enorme friggitoria.
Il Comune afferma che viene ribadito il no al consumo di suolo e il sì alla riqualificazione e rigenerazione urbana. Strana idea del no al consumo di suolo per la Giunta di Parma.
Ricordo che il Consiglio comunale ha di fatto autorizzato l’edificazione di un fabbricato in uno degli ultimi appezzamenti agricoli presenti in città ed ha avvallato tutti i centri commerciali che sono stati sottoposti a delibera in Sala Consiliare.
Invece per me il consumo di suolo è questo: è sufficiente che nel lotto di terreno vi sia il cambio di destinazione d’uso del suolo da agricolo ad edificabile. Il percorso inverso semplicemente non esiste. Il percorso inverso si chiama riqualificazione e non rigenerazione come qualcuno da quattro anni a questa parte vuole farci credere.
Lo possiamo chiamare anche recupero delle aree dismesse ma non venitemi a dire che non è consumo agricolo. Quando la città occupa la campagna è difficile che la città sparisca per magia come in un incantesimo magari per dar spazio nuovamente alla campagna. Io non sono un urbanista e non ho mai fatto neanche l’assessore. Applico solo il mero buon senso.

Ma quando si usano termini come città compatta, ricucitura del tessuto urbano o altri fraseggi fritti misti allora siamo alle comiche finali. Le istituzioni come un’enorme friggitoria di chiacchiere.
Pensare alla fine di un mandato di voler cambiare il piano strutturale comunale è semplicemente imbarazzante oltre che inutile. Nessuna possibilità di completare l’iter del piano urbanistico che prevede fra l’altro almeno un passaggio istituzionale per l’adozione e per la successiva approvazione con tempi tecnici stabiliti dalla legge.
Ma tutto questo nella retorica politica viene abilmente sottaciuto.
Occorreva invece una pianificazione con la città, che andava adottata con immediatezza, appena dopo la vittoria elettorale del 2012, per scongiurare ciò che sta purtroppo accadendo, ovvero che si lasci che i piani urbanistici siano realizzati lontano dai bisogni effettivi della comunità e prevedano un ulteriore consumo di suolo, nonostante l’ampia disponibilità edilizia già esistente.
Alla fine il programma 5 stelle, tradito politicamente da questa maggioranza orfana di valori come pianificazione partecipata o bilancio partecipativo, andrà avanti per la sua strada realizzando strade inutili, rimanendo inerme davanti all’esecuzione di centri commerciali e festeggiando con cene di gala volumi edilizi inutili e di fatto “abusivi” come ad esempio il ponte nord.
E’ importante ricordare questi passaggi quando sarà il momento di votare per evitare di essere di nuovo presi per il naso.

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Scattate con Lumia Selfie

Fabrizio Savani

Le stagioni nel sole finiscono, lo sai

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I consiglieri di maggioranza in Consiglio Comunale a Parma ed eletti col Movimento 5 Stelle hanno tradito il contratto coi cittadini sciogliendo il patto del programma elettorale. Questo ormai è noto da anni a tutta la città.

Ora nella pagina di Facebook si legge che << il MU69 “Amici di Beppe Grillo” diventerà il Meet Up EffettoParma, il sito e la pagina facebook cambieranno logo e nome. >> (Fonte)

Rimane da capire che fine faranno tutti i documenti, le comunicazioni, i dibattiti, le foto, i dati potenzialmente sensibili, gli archivi e altro. Insomma tutta la vita del Movimento 5 Stelle di Parma sarà presa da un gruppo che politicamente non ha nulla a che fare col movimento medesimo?

Io non lo so ma penso che alla fine importi poco a Parma e ai suoi cittadini.

Penso invece che sia a tutti evidente la mancanza di “onestà intellettuale” e di coerenza politica da parte dei consiglieri ex pentastellati ora “imbullonati” allo scranno comunale.

I cittadini hanno infatti votato il Movimento 5 stelle e non hanno votato lo sconosciuto Federico Pizzarotti.

Lo ripeto per chiarire meglio il concetto: I cittadini hanno votato il Movimento 5 stelle e non hanno votato lo sconosciuto Federico Pizzarotti.

L’unica cosa che abbia quindi senso in questo momento è che la Giunta e la maggioranza si dimettano in blocco ridando dignità alle Istituzioni.

Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle sono sempre stati contro il trasformismo e i voltagabbana.

Ebbene questo comportamento politico che muta il cambiamento in trasformismo si è evidenziato in questi anni col progressivo distaccamento della Giunta dal programma elettorale ed ora si è concretizzato ufficialmente con l’uscita dei Consiglieri dal M5S.

Tanti auguri al sindaco che rimane indagato nell’inchiesta per disastro colposo sull’alluvione di Parma del 2014 (fonte) e che risulta indagato nell’inchiesta aperta per la vendita della società partecipata “Stu Pasubio” che si occupa della riqualificazione di un’ampia area alle spalle della stazione ferroviaria della città. (fonte)

Ora io so che gli ignoranti e gli arroganti pur di non ammettere i propri limiti ed errori continuano a sbagliare nella convinzione di essere nel giusto senza dubitare mai di niente, in un atteggiamento fideistico verso il loro capo.

José Mujica, ex capo dello Stato dell’Urugay soleva dire: «Il potere non cambia le persone, mostra come sono veramente». L’anno prossimo i parmigiani diranno chi sarà il nuovo Sindaco.

A questo punto si tratta di alzare lo sguardo verso il futuro di una città che è migliore rispetto agli attuali politici che la amministrano.

Occorre quindi immaginazione per vedere una città con un senso maggiore di comunità e che sia anche più sicura magari facendo qualcosa contro gli spacciatori oltre che contro “pericolosi” suonatori di fisarmonica.

Avere questo tipo di visione richiede coraggio e impegno, ma ci offre la speranza di poter capire che le decisioni che prendiamo oggi si confermeranno giuste per il futuro della nostra città.

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Le stagioni nel sole finiscono, lo sai,  
proprio quando ti accorgi di amarle più che mai.
(R. Vecchioni – Le stagioni nel sole)

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