E non inciampi scendendo le scale

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Che controllo politico fanno in maggioranza ora che non c’è più una maggioranza legittimata dal voto dei cittadini di Parma?
Alla fine è arrivata l’uscita dal 5 stelle della “truppa pizzarottiana”, una non notizia già evidente a tutti i cittadini di Parma.
Lo ha sancito il capo gruppo ex pentastallato ed ex PD nella seduta del Consiglio comunale dell’11 ottobre 2016 parlando a nome dei suoi colleghi praticamente sempre silenziosi durante tutto il mandato elettorale.
Durante lo spettacolo che potrebbe ricordare una sceneggiatura dei fratelli Coen si è evidenziata una situazione grottesca. I rappresentanti politici eletti col movimento 5 stelle formano un nuovo gruppo con un nuovo nome ma restano ancorati ai loro scranni municipali.
Penso sia a tutti evidente la mancanza di “onestà intellettuale” e di coerenza politica da parte dei consiglieri ex pentastellati.
Avevano un contratto coi cittadini di Parma e lo hanno tradito.
Hanno tradito il contratto coi cittadini sciogliendo il patto del programma elettorale del Movimento 5 stelle.
I cittadini hanno votato il Movimento 5 stelle e non hanno votato lo sconosciuto Federico Pizzarotti.
L’unica cosa che abbia senso in questo momento è che si dimettano in blocco ridando dignità alle istituzioni.
Invito pertanto tutti i consiglieri che hanno ancora dei dubbi a passare nel Movimento 5 Stelle.
Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle sono sempre stati contro il trasformismo e i voltagabbana.
Ebbene questo comportamento politico che muta il cambiamento in trasformismo si è evidenziato in questi anni col progressivo distaccamento della Giunta dal programma elettorale ed ora si è concretizzato ufficialmente con l’uscita dei Consiglieri dal M5S.
Nel contempo è rimasto un solo consigliere nel “limbo istituzionale” fra maggioranza pizzarottiana ed il vero Movimento 5 Stelle. E’ difficile capirlo ma questo è il film andato in onda ieri pomeriggio.
Spero che questa buffonata politica si concluda presto e si torni a parlare e ad agire per risolvere i problemi della gente magari partendo dai quasi 100 abusi edilizi presenti nel torrente Baganza o dal dramma delle persone senza un tetto ricordandosi che la povertà non è mai una colpa. Insomma non c’e che l’imbarazzo della scelta…

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Una considerazione sulla legionella

Nell'infografica realizzata da Centimetri la scheda della Legionella. ANSA/CENTIMETRI

In questi giorni i cittadini di Parma si sono tristemente resi conto una volta di più dell’inadeguatezza dell’amministrazione comunale a gestire un problema sanitario drammatico come quello del caso legionella.
E’ passato oltre un mese da quando si sono manifestati i primi casi fino al giorno della prima assemblea pubblica con la presenza del Sindaco di Parma, massima autorità sanitaria locale.
Sicuramente è una situazione complessa e non è questo il momento per le polemiche e gli attacchi politici. Bisogna pensare alla salute delle persone ed affrontare il problema in modo rapido e serio.
Ho provato con un amico che abita nei pressi di Via Montebello a capire la genesi di questa situazione. Non sono un medico e non ho la pretesa di trovare la soluzione ma provo a fare delle considerazioni che forse potrebbero essere utili.
Provo a partire dalla bomba d’acqua del 17 settembre scorso; pioveva con un vento fortissimo e con una pioggia quasi orizzontale che entrava dai serramenti.
L’acqua piovana potrebbe essere filtrata all’interno di alcuni macchinari (U.T.A. – unità trattamento aria) posizionati sui tetti di edifici adiacenti alla “Zona Rossa ” dell’epidemia.
Nei giorni successivi la temperatura dell’aria era decisamente al di sopra della norma e può avere innescato, nei ristagni interni alle macchine, la proliferazione del batterio. Probabilmente il ristagno è avvenuto nei canali di espulsione dell’aria che, tramite potenti i ventilatori, possono avere veicolato nell’aria esterna il batterio attraverso un aerosol. Successivamente il ristagno può essersi drasticamente ridotto od asciugato poiché i potenti ventilatori lavorano in continuo h 24. Forse è anche per questo che il picco del numero dei casi sembra essere diminuito
Auguro all’unità di crisi di lavorare al meglio per la città e per uscire alla svelta da questa emergenza che ha potato notevoli disagi e preoccupazioni e purtroppo diversi lutti nella nostra comunità.

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