Il 3 settembre 2105 si è tenuta la Commissione Ambiente e LLPP in Municipio a Parma con vari temi all’ODG.
Aggiornamento situazione dell’iter installazione antenna telefonia in Via Bizzozero e del relativo permesso di competenza comunale
La situazione è in via di definizione. E’ stato ascoltato un cittadino portavoce di un comitato di Via Duca Alessandro che ha posto all’attenzione del Comune le richieste di chiarimenti da parte di diversi residenti. E’ emerso che l’antenna sarà installata in un rotatoria stradale in posizione che sarà verificata tramite un confronto fra i tecnici dell’azienda di telefonia, i tecnici del Comune e di Iren. A breve si dovrebbe arrivare una postazione definitiva dell’impianto che soddisfi le richieste degli abitanti che sia giudicata idonea e rispetti la normativa ambientale di riferimento.
Antenna Bizzozero
Aggiornamento situazione inerente il cantiere estate 2014 di Via Trento, relativo agli interventi di riqualificazione dei sotto servizi ad opera di Iren (fogne e teleriscaldamento)
Ho chiesto come è stata “ingressata” la pratica di richiesta autorizzativa dei lavori dato che si tratta di un’opera di un Ente privato (Iren) che esegue un lavoro di interesse pubblico e quale autorizzazione ha rilasciato il Comune.
Mi è stato risposto che è consuetudine presentare una pratica come manomissione di suolo pubblico anche se forse la procedura è risultata non corretta. In futuro per ogni intervento sarà quindi necessario un idoneo titolo edilizio abilitativo.
In pratica sembra che l’iter sia lo stesso che si affrontava quando il Comune trattava con la municipalizzata. Il fatto noto a tutti è che ora la multiutility è a tutti gli effetti una SpA ovvero un’azienda privata. Quindi l’iter procedurale per tali lavori come quello di via Trento andava rivisto e si doveva migliorare.
Iren deve continuare ad eseguire legittimamente il proprio lavoro e il Comune deve operare dal punto di vista burocratico in modo corretto. Di fatto permane una sorta di sudditanza psicologica verso un’azienda importante per il nostro territorio ma che non è più una municipalizzata a controllo totale della pubblica amministrazione ducale.
Aggiornamento situazione incendio del 06/6/15 al deposito di rifiuti area Cornocchio di Iren Ambiente
Che aria respiriamo? Un incendio di rifiuti differenziati ha prodotto dei fumi di combustione che hanno allarmato la città. Il vento ha spinto i fumi dell’incendio verso l’aeroporto e come rileva ARPA (edizione cartacea della Gazzetta di Parma del 09/06/15) “quand’anche la combustione di materie plastiche avesse prodotto modeste quantità di inquinanti pericolosi, quali idrocarburi policiclici aromatici e diossine, non sono ricaduti nelle zone abitate”. Che è un po’ come dire se delle sostanze tossiche ci sono state, queste non sono andate in città ma altrove. Io non lo so ma tutto questo non mi sembra molto rassicurante.
Il funzionario Iren presente in Commissione ha evidenziato in sintesi che il documento di valutazione rischi incendi è stato aggiornato assieme alle procedure di emergenza. Inoltre è stata implementata la riduzione dei rifiuti in lavorazione. Queste ad altre operazioni, sempre a detta di tale funzionario, hanno contribuito a ridurre il rischio incendi e pertanto i cittadini possono stare ragionevolmente tranquilli.
Un cittadino presente (avvocato Allegri) evidenzia che nell’area del Cornocchio è in corso la gestione temporanea fino alla completa esecuzione dei comparti definiti C1 e C2 del Polo Ambientale Integrato di Parma (PAIP). Il PAIP è quindi incompleto in quanto è operativo solo il comparto C3 (meglio noto come inceneritore).
Questo è semplice ed evidente come risulta anche dai lavori della Commissione Ambiente di controllo sull’attività amministrativa Comunale relativa al PAIP e dalla sua relazione finale datata ottobre 2014.
“Le strutture C1e C2 sono manufatti funzionali al PAIP e la loro mancata realizzazione non permette l’utilizzo del PAIP come da DGP 938/2008 con una inevitabile ricaduta negativa sulla gestione dei rifiuti a Parma, sull’ambiente del territorio e quindi sulla salute dei cittadini di Parma.” (cfr. relazione allegata alla delibera CC-2014-89 della seduta di Consiglio Comunale del 30/10/2014)
“Infine, si può evidenziare che con la DGP 938/2008 era stata autorizzata la realizzazione di un PAIP, cioè di un polo integrato destinato alla gestione dei rifiuti che, in quanto tale, può funzionare in modo ottimale solo se attivo con tutte le sue componenti tecniche, strutturali ed impiantistiche. Allo stato attuale però è stato realizzato solo il termovalorizzatore e pertanto il PAIP è stato realizzato solo parzialmente.” (cfr. relazione allegata alla delibera CC-2014-89 della seduta di Consiglio Comunale del 30/10/2014)
Aggiornamento realizzazione nel Parco Ducale di una rete di teleriscaldamento e verifica delle autorizzazioni necessarie (oltre alla verifica della proprietà della rete citata del TLR)
Su segnalazione del cittadino Avv. Allegri inviata alla Procura, al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente, alla Soprintendenza e alla Presidenza della Commissione Ambiente, è stata affrontata anche tale tematica.
Sono in corso opere per il teleriscaldamento le cui tubazioni passeranno per un tratto sotto il parco Ducale. L’ipotesi di passare al di sotto di viale Piacenza (a lato del parco citato) è stata scartata per problemi legati alla viabilità.
Iren si è impegnata a realizzare sia lavori di riqualificazione e restauro conservativo del parco sia altri lavori in città, il tutto come opere di compensazione. E’ importante la presenza di Iren per questi lavori di compensazione ma certo avrei preferito che tali cifre fossero state impegnate per uno sconto delle bollette dei servizi di gestione dei rifiuti dei cittadini nell’ottica di una effettiva perequazione tributaria dando priorità alle fasce deboli della popolazione.
Sul tema della individuazione della proprietà del teleriscaldamento ad oggi non risulta ancora chiara la questione. L’amministrazione comunale in questi mesi ha attivato una serie di incontri per un chiarimento. A breve dovrebbe essere pronta una relazione di sintesi che definisca la versione del Comune su tale aspetto, ovvero se la rete sia di proprietà pubblica o privata.
Su tale aspetto cito un paio di articoli.
l’art.113 del D.Lgs. 267/2000 che evidenzia che tutte le reti devono essere pubbliche come evidenziato nella relazione già citata allegata alla delibera CC-2014-89 sul PAIP
l’art. 22 del D.Lgs. 28/11 che prevede che le infrastrutture destinate all’installazione di reti per il riscaldamento e il raffrescamento sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria come indica anche la deliberazione ANAC del Presidente Raffaele Cantone del 4 febbraio 2015.
Teleriscaldamento al Parco Ducale
Spiegazioni richieste ai dirigenti del gruppo Iren sulla indennità riconosciuta al precedente AD, De Sanctis
Su tale merito viene consegnato un comunicato stampa di Iren del 24 novembre 2014 dove si evidenzia il percorso che ha portato all’accordo fra l’ex AD di Iren e la multiutility. Il comunicato non apporta nulla in più a quanto già noto da tempo mentre i funzionari di Iren presenti in Commissione ritengono esauriente il comunicato senza quindi esporsi in ulteriori dichiarazioni.