Una tempesta in un bicchier d’acqua

Pizzarotti-640Ne è passato di tempo dal 26 gennaio 2005. Si tratta di 9 anni ma sembra un secolo. Tanto è passato da quando è nato il blog di Beppe Grillo. In sordina, in silenzio, piano piano. Da allora il movimento è cresciuto in maniera esponenziale. All’inizio fra l’indifferenza di una classe politica annoiata che guardava al web come a una moda passeggera da smanettoni poi con sospetto e derisione fino allo sgomento quando si è vista scalzare dalla forza della cittadinanza attiva. Questo è il Movimento 5 Stelle. Un insieme di persone fra le più disparate, con la faccia pulita, che lavorano quotidianamente; persone normali che vivono e subiscono la crisi che la classe politica al governo non riesce ad affrontare in modo strutturale.
Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto alle elezioni politiche di febbraio 2013 un clamoroso 25 % del consenso degli italiani con 9 milioni di elettori che hanno dato fiducia ai cittadini prestati alla politica.
Si è trattato di un caso unico nella storia italiana dalla nascita dei moderni partiti politici e che ha sancito l’inizio della fine della partitocrazia italica. I partiti sono morti e il bello è che devono ancora capirlo.
Il M5S mi ricorda la crescita di un adolescente che nel giro di alcuni mesi cresce troppo velocemente assumendo le fattezze di uno spilungone. Deve quindi irrobustirsi nelle ossa e nei muscoli mangiando e facendo del moto. Alla stessa maniera il M5S deve irrobustirsi nella organizzazione, nella comunicazione e nella condivisione delle informazioni.
Avremo fatto sicuramente degli errori forse a livello nazionale, sicuramente a livello locale. Ma come abbiamo sempre detto, siamo un movimento fatto da cittadini prestati alla politica, non professionisti, coi conseguenti pregi e difetti.
Beppe Grillo col suo staff si trova a dover coordinare un movimento culturale e politico enorme ed eterogeneo per definizione ed è facile poter capire che vi siano importanti situazioni da gestire e numerosi problemi da risolvere.
Sbagliate alcune modalità? Probabile ma penso che solo coloro che rimangono inermi imprecando contro la crisi e la politica italiana siano coloro che non sbaglino mai. Non hanno comunque sbagliato le migliaia di persone che hanno votano per chiedere a Beppe Grillo, in un esercizio di condivisione, di partecipare all’incontro con Matteo Renzi. A me Beppe Grillo è piaciuto. Sarà stato scortese, sarà stato maleducato? Io non lo so ma penso che siano altri i problemi dell’Italia. Oggi ad esempio il debito italiano ha raggiunto la quota astronomica del 132,6 % del PIL, il livello più alto dal 1990. È come se in famiglia padre e madre lavorassero tutto l’anno solo per pagare i debiti di casa. E invece sulla stampa impazzano i commenti sui commenti e gli articoli sui tweet. Mi sembra tutto così cronachistico anzi addirittura cabarettistico! Bella roba! Penso che gli italiani si meritino più considerazione in generale da parte della stampa.
Il M5S rappresenta un vasto movimento di pensiero portatore di un nuovo paradigma culturale. Sicuramente dovrà crescere e saprà trarre anche dai suoi errori una possibilità di miglioramento.
Il M5S mi ha dato un’occasione straordinaria di rendermi utile alla cittadinanza e mi ha fornito la possibilità di crescere culturalmente e politicamente. Il raffronto coi politici locali mi ha fornito l’opportunità di studiare le varie tematiche e le varie problematiche presenti nell’amministrazione della mia città. È un percorso complesso e irto di ostacoli. Ma il voto dei cittadini mi ha dato l’opportunità di fare qualcosa per il paese e questo mi ripaga dei sacrifici. Come tanti eletti, portavoce degli elettori, mi sento responsabile. Si tratta di una responsabilità politica, etica e valoriale e penso che a Parma siamo gli unici che possiamo portare avanti una nuova politica, fatta dai cittadini e per i cittadini.